Il sonno è un bisogno irrinunciabile per ogni individuo. Si pensava che fosse solo una sospensione temporanea del cervello. Così non è, anzi. Il sonno ha una molteplicità di funzioni confermate da diversi studi. Serve alla rigenerazione del sistema nervoso centrale, con particolare attenzione alla corteccia cerebrale che effettivamente riesce a ristorarsi esclusivamente durante il sonno. Dormire con buona qualità svolge una funzione riparatrice, favorendo il consolidamento della memoria e la riparazione cellulare. Vengono inoltre prodotte molecole che servono a costruire nuove sinapsi, fondamentali per la trasmissione degli stimoli, contribuendo a realizzare la cosiddetta plasticità neuronale. Altra funzione chiave del sonno per il Snc è l’equivalente del “fare le pulizie”, ossia lo smaltimento dei radicali liberi e di altre molecole potenzialmente tossiche accumulate nel periodo di veglia.
La funzionalità si estende anche oltre il sistema nervoso centrale, contribuendo al regolamento dell’attività del sistema cardiocircolatorio, respiratorio, endocrino e immunitario.
Dormire di qualità è importante per la salute umana, ma stati di agitazione e preoccupazione per problematiche non risolte possono causare Disturbi del Sonno. I disagi del sonno hanno riflessi su diverse funzionalità dell’organismo e gli effetti nella vita quotidiana del disturbo sono gestiti con difficoltà.
Le cause sono varie e comprendono: stress psicosociali, disturbi psicologici (depressione, ansia), farmaci, apnee notturne, disturbi ambientali, disordini alimentari. Così come stili di vita scorretti e ritmi biologici alterati possono attivare persistentemente il Sistema Nervoso Simpatico.
Il trattamento medico convenzionale comprende approcci psicologici e farmacologici, ma a lungo termine l’uso dei farmaci può portare ad assuefazione, a problematiche legate a sintomi di astinenza e ad effetti collaterali. Pertanto, gli approcci naturali stanno guadagnando sempre più popolarità poiché non presentano gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche, e risultano altamente efficaci se inseriti all’interno di una Psicoterapia Integrata dell’Insonnia che comprende psicoterapia per la corretta percezione emotiva degli eventi, tecniche psicocorporee, biofeedback e neurofeedback, revisione dello stile di vita, movimento fisico mirato. Il fine dell’approccio psicoterapico integrato è mirato alla neuromodulazione del sistema limbico (autonomo), non gestibile dalla corteccia (volontà), per ripristinare un ritorno alla fisiologia del ritmo sonno/veglia.